Pittrice lucchese espone alcune sue opere per la prima volta a Venezia nel 1982 mentre si sta svolgendo l’Esposizione Internazionale d’Arte Cinematografica. Negli anni riceve premi e riconoscimenti sia in Italia che all’estero. Tra i molti si segnala il grande riconoscimento europeo Trophèe Azurenne a Monte-Carlo (princ. di Monaco) del 2002.
Nel 2012 l’opera intitolata “ Il Volo Perfetto” viene collocata in maniera permanente nel Museo Aeronautico “Volandia” di Malpensa(MI). Nel 2014 è stata selezionata dal critico Paolo Levi per partecipare alla 1° Biennale della Creatività di Verona. Nel 2015 Vittorio Sgarbi inserisce la sua monografia all’interno dell’ Annuario di Arte Contemporanea “Artisti” da lui stesso curato, sottolineandone l’originalità della sua ricerca stilistica.
“Il fulcro della mia espressione artistica è la NATURA. Mi piace ricercare il particolare fra gli infiniti suoi elementi: dalle profonde fessure delle rocce ai fitti intrecci della vegetazione o al movimento incessante dell’acqua. Uno stile figurativo chiaro all’apparenza, ma in grado di portare l’osservatore in un’atmosfera che và oltre la realtà. Il reale che riesce a convivere col surreale superando così la scissione che esiste fra realtà e mondo onirico. In ogni luogo naturale che rappresento c’è sempre una storia che ha bisogno di essere scoperta mai nell’immediato, ma gradualmente richiedendo la ricerca dei vari elementi nascosti. Un figurativo quindi capace di celare il suo vero significato”.
Franca Lombardi del Roso così descrive il suo lavoro: “ Una tavolozza, la sua, fatta di impasti vigili e ricercati – accordo di colori, d’aria, di luce, di penombre, di pennellate accurate l’una per l’altra – richiami musicali in un rapporto di compenetrazione reciproca finalizzata a una personale evocazione . Anche le zone di contrasto – luce e ombra – si risolvono nell’equilibrata armonia di convivenza tra i piani di lontananza e di vicinanza, nella quale armonia si concentra e si distende sia il vigore che la quiete”.
Il prof. Franco Donatini aggiunge: “ L’accentuazione degli elementi naturali attraverso pennellate talvolta forti e contorte,non solo evoca l’intensità e la drammaticità dell’immagine,ma tende a esprimere una visione interiore dell’artista profondamente coinvolta e focalizzata su un’indagine approfondita della realtà. La natura che si integra con elementi artistici ,diviene essa stessa archeologica, trasposta nello spazio e nel tempo, fino a raggiungere una valenza quasi metafisica”.
Una pittura dolce e suadente,delicata e poetica che segna una significativa presenza nell’arte italiana…L’artista utilizza stralci di spazi, aeree figure e le valorizza con la ricchezza di un colore tenue,evocativo. Non interessa più solo lo stilema,quanto piuttosto il modo con il quale questo viene influenzato dalla vibrazione emozionale che i quadri sono in grado di comunicare. Una pittura questa che ci riconcilia con la vera arte. “Il Quadrato” Milano